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La Storia, le leggende del Sasso "Borgo Castel del Sasso", sono state gentilmente concesse da De F. Matteo.
Le foto sono state concesse da F. Luciano
Periodo Preistorico:
Nella grotta Patrizi, situata in località Monte delle Fate, sono state ritrovate delle tracce di vita umana risalenti all'età della Pietra (quarto millenio a.C.). La grotta, scoperta dal Marchese Saverio nel 1933, serviva per i riti funebri e per le sepolture.
Fra i numerosi reperti della grotta, quello che riveste di un'eccezionale importanza è “il cranio trapanato” , così chiamato per i segni caratteristici riportati a seguito di un' operazione chirurgica.
Periodo Protostorico o dell'età del Bronzo:
Di questo periodo, detto del Bronzo o meglio Appenninico (XIV a.C.), il Sasso non conserva tracce di insediamenti umani.
Resti di questo periodo ne sono stati trovati, molti ed interessanti, nelle vicinanze a Pian Sultano.
Età del Ferro, inizio Etrusco:
Quest'età, che è anche quella della nascita di Caere (X a.C.), è ampiamente presente in tutta la zona del Sasso, con necropoli che denotano la presenza di popolazioni del periodo Villanoviano.
Tre sono le necropoli di una certa importanza ritrovate in zona: Puntoni, Sughereto e Mont' Organo con tombe ad incinerazione e ad inumazione. Sono stati ritrovati anche oggetti di vita quotidiana (fibule, bracciali, sigilli di ambra e pasta vitrea, scarabei nonché buccheri), che probabilmente servivano per rendere più confortevole il viaggio “nell'altra vita”.
Periodo Etrusco (VII e VI a.C.):
Il “Sasso”, nel VII secolo, entra a far parte della storia di Caere, di cui è, oggi come allora, “frazione” (insieme a Ceri sono le più antiche).
Della ricca Caere diventa luogo di cura specialmente per le cerretane abbienti, che, lasciati i mariti ai loro ricchi affari, salivano in collina fuggendo la calura estiva e si curavano la pelle con i fanghi e le acque sulfuree sgorganti in abbondanza in varie località della zona.
Dal V secolo in poi, il paese segue più strettamente le vicende di Caere che, dopo aver fatto da “balia” con i re etruschi alla nascente Roma e salvato i romani in diverse occasioni, venne assorbita dalla storia di Roma alla quale si sottomise nel 378 a.C.